Oggi è un anno che non ci parliamo… Un anno intero in cui l’uno non sa nulla dell’altra. Ogni tanto ti penso ancora, sai? Come se fossi un frammento di cristallo incastrato in una vecchia roccia, in un paesaggio deserto, così sei incastrato nei miei ricordi più profondi.. Mi chiedo come stai, a che punto è la tua vita, se hai realizzato qualche sogno nel cassetto. Nella mia mente esisti ancora, sei un grosso rimpianto, un enorme rimpianto di cristallo che mi ricorda tutti i fallimenti che ho collezionato. Ogni tanto sogno di vederti, per caso, fra le strade di Roma, e quasi non riconoscerti. Sogno di incrociare il tuo sguardo nei vicoli, sempre per caso, cercando nei tuoi occhi qualcosa che non c’è. Il sollievo, la chiusura del cerchio, il futuro. Ma forse è così che deve rimanere fra di noi, una storia senza fine. Sì, perché non ci meritiamo una fine, non ci meritiamo di risolvere i nostri ricordi, ci meritiamo di restare appesi nei nostri sbagli da adolescenti, come in un’eterna serie tv. Chissà se fra 10 anni ci penserò ancora, a te.